Se fai il calciatore professionista in una squadra di serie A in uno dei principali campionati d'Europa, sai che non puoi scommettere sulle partite di calcio. Punto.
Se fai il calciatore professionista in una squadra di serie A in uno dei principali campionati d'Europa, sai che non puoi assumere medicamenti o integratori che contengono l'ormone della crescita o suoi derivati. Punto.
Se lo fai aspettati squalifiche, anche pesanti. E aspettatele come professionista, non come uomo.
E qui sta la differenza.
Nessuno, o almeno non io, mi ergo a giudice morale. Anzi, tendenzialmente sono propenso a capire empaticamente le umane fragilità.
Ma qui non si giudica l'uomo. Si giudica il professionista. Il cui ruolo implica l'accettazione di determinate regole. Nella fattispecie, anche semplici da capire e da rispettare.
Quindi, mi spiace per la persona Pogbà e per la persona Fagioli. Ma se gli arrivano squalifiche pesanti non ho nulla da obbiettare verso il professionista Pogbà e verso il professionista Fagioli.