L'altro giorno sono entrato in un autogrill per prendere un caffé e la tizia alla cassa, biglietto in mano, mi chiede con fare da marpiona "lo vuole il bigiietto della lotteria Italia? "
Non ci potevo credere.
Dovremmo smettere secondo me di pensare alla gente, all'uomo medio, come a qualcuno capace di capire, di intendere e volere,
ragionare, comprendere, operare scelte.
Se in una città come Napoli migliaia di persone fanno la fila di notte, in stile accampamento, per essere i primi ad entrare nei grandi magazzini
alla mattina, quando ci sarà la vendita e presentazione del nuovo I-phone, la responsabilità di chi è?
Di tutti quei poveri coglioni o non magari di un sistema paese-mondo che ti rincoglionisce allo sfinimento con simboli e necessità tanto indotte
quanto inutili e dannose?
La gente è quella che è, la società dovrebbe aiutarla.
Non è possibile blaterare su giornali radio e tv per settimane su Fagioli ed il gioco d'azzardo come problema sociale e poi ritrovarsi un qualunque quotidiano sportivo,
una qualunque trasmissione sposrtiva che dedicano spazi enormi e prime pagine a questa roba qui.
Ma allora, se il mondo è questo, se la nostra società è questa, ossia una popolazione di microcefali costantamente presa per il culo
dal sistema consumistico, che la smettessero di romperci le balle con tutta questa insopportabile ipocrisia.
Che lasciassero la gente libera di rovinarsi in santa pace.