Ragazzi sul VAR il discorso è a mio parere sempre lo stesso.
Chi ha la presunzione di voler applicare regole a situazioni che per loro natura sono alea, quindi non deterministiche, ha già fallito prima di iniziare.
Il rimpallo a 10cm, lo sfioramento, il tocco fortuito, la carambola, tolgo il braccio 5 nanosecondi dopo...alea.
Nel gioco del calcio ieri sera c'era un gol valido del Barca e una mischia in area.
Nel mondo onanistico del VAR un gol da annullare e un rigore da dare per due episodi di sfioramento che nulla cambiano all'effetto dell'azione, la palla sarebbe arrivata comunque allo spagnolo che ha segnato, lo spagnolo nel secondo caso è in mezzo ad altri cento giocatori per cui non sarebbe successo niente.
Non è calcio, è il calcio che ci vogliono propinare credendo di renderlo più equo.
Ma specialmente noi sappiamo bene che non è così e non sarà mai così, gli episodi che fanno discutere si sono moltiplicati, unica differenza che ora invece di mandare affanculo l'arbitro, puoi mandarci lui e tutto il VAR.
Diversa l'applicazione della tecnologia in sport (civili) come il basket, dove chi vuole può richiedere che si visioni un'azione che ritiene dubbia per un numero limitato di volte, come a dire ti offro quello che la tecnologia mette a disposizione senza però snaturare quello che è lo sport, sport che prevede che la partita la diriga un arbitro e che in situazioni di alea puoi essere più o meno fortunato.
Non applico nuove masturbative regole (posizioni innaturali, area occupata, tocchi vari...), uso solo per capire cosa è successo in base a regole che non mutano (di chi è una rimessa, quanto duro è stato un fallo, uno sfondamento...).
Non mi risulta ci siano mai state partite che sarebbero potute finire diversamente per una cosa non rivista su uno schermo, o se mai ce n'è stata qualcuna nessuno ne ha parlato, si è parlato di basket, la tecnologia è solo un accessorio.