Ieri le nostre giocatrici ad ogni contrasto sembrava rimbalzare contro le francesi. Un gap fisico evidente. E non credo sia un bene se il calcio femminile si appiattisce sui valori fisici di quello maschile. La differenza sta proprio in una diversa fisicità che permette un'altro tipo di gioco.
Ma a vedere la partita di ieri mi è parso che la strada sia, ahimè, tracciata.
Negli 1X1 abbiamo perso quasi tutti i contrasti e se guardavi le giocatrici vedevi le francesi sovrastare fisicamente le italiane tranne rare eccezioni, come la Staskova, che infatti ha preso uno dei pochi palloni di testa e ha segnato.
Il loro centrale poi era impressionante. Sembrava la figlia di Andrè the Giant...
Non so se sia un bene in senso sportivo-filosofico un eventuale appiattimento del calcio femminile sui valori fisici maschili,
ma il dato è che laddove esiste professionismo, e con esso quindi traguardi stringenti da perseguire,
l'approccio dell'atleta, maschio e femmina non importa, diviene pragmatico.
In altre parole la cattiveria agonistica, la preparazione fisica ed un disincantato cinismo diventano gioco forza armi indispensabili
per vincere i match. la Juventus women da questo punto di vista è ancora una squadra di scolarette durante la ricreazione, con poche eccezioni.
In quasi ogni contrasto le francesi se le sono mangiate vive.
L'esperienza maturata inqualche partita di CL, in tal senso, vale probabilmente più di quella di un intero campionato di serie A.