Dico la mia.
Senza partire da Adamo ed Eva questa sconfitta ha preso il via ben prima
di sabato ore 18.00. I pulcinella hanno cominciato con una miglior gestione
della querelle stranieri in trasferta, e qui ci voleva poco, ci sono riusciti in molti
dentro e fuori i confini,
hanno continuato con una vittoria politica dal giudice sportivo, che ormai non fa più notizia,
hanno finito con la furbata del ritiro di Insigne dalla nazionale, proprio là dove
noi abbiamo invece immolato il nostro elemento più in forma.
Le parole pre-gara del mister, "miglior formazione possibile etc" sono state eccellenti,
e hanno rilanciato il cipiglio e lo stile bianconero.
In un colpo responsabilizzi chi giocherà e sottendi che la rosa è forte abbastanza
per far fronte. Bravo Allegri. Tutti con te.
Purtroppo ... arrivano le ore 18 fatidiche e sul campo hai due catene, a sinistra quella
Pellegrini-Rabiot a destra la De Sciglio-Bernardeschi.
La Juve perde e alla fine i commenti sono prevedibili.
Che avrebbero detto e scritto di questa partita gli juventini se fosse finita 0-1 per noi?
Non lo so, ma in definitiva la differenza sta tutta nei due gol che prendiamo.
Pulcinella tira duemila corner e sfiora il 70% di possesso ma crea na sega.
E in quei due gol c'è anche la mano del destino, non solo la mano-saponetta di CF.
o la gran testa di cappero del figliuol prodigo.
E sì perché, piaccia o non piaccia, il gesto di Politano in girata in corsa sul piede sbagliato
è di quelli che 19 volte su 20 finiscono esterni in tribuna.
E quando entra l'uomo decisivo, Kean, e su corner colpisce come colpisce,
il nostro buon codice fiscale smanaccia in un gesto impossibile, e lì davvero
la palla può finire ovunque.
Ma finisce sul piede di KK.
Possiamo raccontancerla tutto come vogliamo ma siamo in una fase
nella quale non ne gira una dritta. Siamo allo sbando societariamente, tecnicamente,
caratterialmente, mentalmente. E per di più abbiamo la rogna addosso.
Passerà. I capitani sanno che la nave in tempesta è ingovernabile.
Inutile urlare frasi stentoree, si tratta di ammainare le vele e aspettare sottocoperta.
Unica religione darci dentro di secchio per non affondare.
E' un lavoro sporco, buio e faticoso.
I tempi dei voli pindarici e dei sogni di altissima gloria sono finiti o quanto
meno sospesi a tempo indeterminato.
Bisogna darci di secchio. Lottare contro l'acqua per tenere a galla la barca.
Scrivi talmente bene che a volte si fatica quando su qualcosa non si è allineati

Per mio conto non esistono aspetti dietrologici (stranieri, ricorsi, Insigne...) che considero la via più facile ed immediata verso l'alibi, esattamente quello che le grandi squadre non devono fare, è il modo più rapido per diventare dei grandi perdenti.
Ottima in questo senso la gestione di Allegri, ha detto quello che andava detto e responsabilizzato chi c'era, il campo ha dimostrato che quelli che avevamo a disposizione potevano ben cavarne di buono dalla partita, poi nessuno può mai mettere in conto l'errore madornale, men che meno Allegri.
Le due catene che indichi fotografano esattamente il problema, che io ho chiamato più volte "riserve" (per almeno uno dei citati a mio avviso neanche questa locuzione è applicabile).
Siamo pieni di giocatori così, sono tutti buoni o ottimi giocatori, ma devono essere messi nella condizione di fare le riserve, perchè hanno del buono da mettere a disposizione della squadra, la crescita che ci si aspettava da alcuni non è mai neanche iniziata.
E' assolutamente vera la tua conclusione, ora serve stare sottocoperta a spalare e farsi il culo, Allegri per me resta una garanzia e ha 4 anni di contratto non 4 mesi.
Aggiungo che nel frattempo gli ammiragli devono comunque avere la forza di issarsi sul ponte e guardare l'orizzonte e non solo la prossima onda, parte della ciurma va ancora arruolata.