Non è mai facile contro le squadre che si vengono a chiudere e che finora hanno subito solo 52 gol in campionato.
D’altra parte era cominciata con battute del tipo noi ci crediamo, Conte è fortunato, non poteva che finire in una comica, anzi tragicomica che le comiche almeno fanno ridere.
A mio avviso la partita più preziosa dell’anno, anche solo pareggiare avrebbe prolungato un’agonia fatta dal non guardare in faccia alla realtà.
La Dea andrà in champions restano due posticini, per rasparne uno servirà fare un’impresa irreale.
Gaich è quello che è ma è una punta, noi non ne abbiamo mezza.
Ora Agnelli si sieda, respiri, si calmi, poi cominci a tracciare delle belle linee sopra una serie di nomi.
Complimenti al Benevento, una squadra vera, che fa quello che può ma lo fa, che lotta, che ha un senso in mezzo al campo, in bocca al lupo noi per salvarli ce la mettiamo tutta, è sempre bello fare la storia...altrui.
Il calcio è semplice e chi gioca a calcio alla fine raccoglie, sempre.