14.00 - «AURICCHIO MENTI’»
Ma un fatto strano c’è nei sorteggi: E’ STRANA L’OSSERVAZIONE DIRETTA DEI CARABINIERI A COVERCIANO, COI FILMATI PURE, AURICCHIO CI DICE CHE NEL PRIMO DI GENNAIO NULLA DA SEGNALARE, IL 13 MAGGIO INVECE I CARABINIERI SCRIVONO - ALTRO IMBROGLIO GROSSO - LA SECONDA PALLINA LA ESTRAE IL COLLABORATORE DELLA CAN MANFREDI MARTINO... E LUI LEGGE CHE “BERGAMO ESTRAE LA PALLINA DELL’ARBITRO”: E’ TUTTO FALSO. IMBROGLIONE E SFORTUNATO, AURICCHIO: ALL’UDIENZA DEL 1 OTTOBRE C’E’ RICCARDO BIANCHI, IL GIORNALISTA, IL MIO FILMATO E’ STATO RIPRESO DAI CARABINIERI E SI VEDE NELLA FICTION DI LA 7, GLI ARBITRI LI ESTRAEVO IO. QUESTO E’ UN FALSO IDEOLOGICO IN ATTO PUBBLICO. SE NON FOSSIMO STATI FORTUNATI AD AVERE IL GIORNALISTA CHE DIMOSTRA IL FALSO SCRITTO NEL SERVIZIO DI OSSERVAZIONE DEI CARABINIERI.
Eppoi Cellino: ci dice che per lui era pilotato, ma non ho mai assistito ad un sorteggio. E Zamparini, infine: parla di un sorteggio di due anni prima (Rizzoli per Verona-Palermo), e dice “Luciano Moggi mi chiede di vedere quali sono gli arbitri più bravi”. Moggi, il dominus degli arbitri, chiede a Zamparini chi fosse il più bravo. Però il verbale del notaio di quel sorteggio in cui esce Rizzoli: QUEL SORTEGGIO LO FA MANFREDI MARTINO.
LE GRIGLIE - Pairetto e Bergamo, ora è evidente, le griglie le facevano col filetto e le salsicce: ne parlavano con tutti e a fine campionato, tante erano le preclusioni che era il segreto di Pulcinella. E a chiedere delle griglie a Martino erano tutti i presidenti. Io pensavo che Narducci si arrendesse sui sorteggi, ma non l’ha fatto e allora ecco gli argomenti.
STATO CONTRO JUVE - Nelle pieghe dell’udienza shock, ecco che l’avvocato dello Stato Vigoriti, dopo l’applauso dei tifosi juventini seguito al discorso di Moggi: «Fossi stato io il giudice, li avrei cacciati tutti». Battibecco con Penta: «Fortuna sua che lei è solo un avvocato, avrei cacciato tutti quelli che hanno detto una marea di sciocchezze in questa aula».
14.30 - LA RIPRESA: SIM... SALA BIM
Alle 14.30 in punto Prioreschi riprende la sua discussione. Partendo dalle sim «Secondo i pm la segretezza dipendeva non dalla non intercettazbilità, ma dall’intestazione riservata. Si basano sulle ammissioni di Moggi, su Nucini e sul metodo Dilaroni.
C’E’ QUALCOSA CHE NON QUADRA, ANCHE SULLE SIM - Dilaroni non dice il giusto quando dice che non venivano intercettate: in quell’elenco le prime tre telefonate sono i NUMERI DELLE TRE SIM SVIZZERE DI BERGAMO, DI PAIRETTO E MOGGI. Cominciamo col dire che sono state messe intercettazioni: sulla 284 attribuita a Bergamo ci sono 4 telefonate intercettate, una di 66 secondi; su quella di Pairetto ci sono 2 chiamate; su quella di Moggi ci sono chiamate: ma questo SUI CD AUDIO E SULLE TRASCRIZIONI NON LE ABBIAMO TROVATE. DOVE SONO? SAREBBE INTERESSANTE SAPERE COSA SI DICE IN QUELLE 8 TELEFONATE. Ebbene quanto alla segretezza si può dire tutto a Moggi, meno che è fesso: Luciano Moggi è per Narducci un soggetto di capacità criminale maniacale. E allora come la mette in piedi questa rete criminale: chiede i soldi alla signora Castaldo della Juve, li fa dare al dipendente Bertolini, poi ne parla a Capobianco e magari ognuno lo dice al rispettivo capo di dipartimento. E Bertolini che fa? Dice a De Cillis: vengo dalla Juve, voglio le schede... Non basta: Moggi addirittura vuole vedere il negozio, con Fabiani e Ceravolo, a Chiasso. Era una modalità segreta, questa: con tanto di invito a partite della Juve a Milano e Torino. E alla dogana si fa fare pure le foto con i finanzieri alla dogana, Moggi. E’ apparsa anche una foto sul giornale di Como. E’ andato a finire sui giornali! MA A MOGGI NON MANCAVANO I MILLE EURO PER QUESTE SCHEDE: COINVOLGE IMPIEGATI, DE CILLIS E LA SUA FAMIGLIA. MA SE ERA SEGRETA E SERVIVA A PARLARE CON GLI ARBITRI, FORSE NON AVREBBE FATTO COSI’: ERA IL SEGRETO DI PULCINELLA. A ME SERVIVANO PER FARE IL MERCATO: NON L’AVREBBE COMPRATE IN NOME E PER CONTO DELLA JUVE, E NON CI SI MANDA UN BERTOLINI DELLA SITUAZIONE.
15.00 - LA MEMORIA DI NUCINI
Vediamo Nucini, allora. Per il pm andavano utilizzate le dichiarazioni all’Ufficio Indagini Figc e non quelle rilasciate qui in tribunale. Per fortuna ora fa l’assessore se no a procedura penale lo bocciavano, a Narducci. Sulla famosa consegna della scheda al Concorde di Torino dice scheda imballata, poi usata due volte, poi niente numero e la butta, poi non l’ho più buttata, poi non ho tenuto il numero perché l’ho fato a Facchetti. Dopo 7 MESI e aver negato di essersi segnato il numero: riecco il numero, SONO TUTTI NUMERI TELECOM. CHISSA’ CHI GLIELI HA SUGGERITI QUESTI NUMERI, E GUARDA CASO UNO DI QUESTI NUMERI ABITA VICINO A MOGGI, A VIA PETRARCA, MA GUARDA CASO. MA CHI GLIELA HA DETTI QUESTI NUMERI: C’E’ SEMPRE L’UCCELLINO SUGGERITORE IN QUESTO PROCESSO. POI PERO’ NUCINI S’E’ RACCORDATO MALE. QUEL 338XXX ERA UNA SCHEDA IMBALLATA, ERA IL 25 SETTEMBRE 2003: MA QUEL NUMERO 338XXX SI SCOPRE CHE ERA ATTIVO DAL 22 MAGGIO 2003. NON POTEVA ESSERE IMBALLATA: UNA DELLE TANTE BUGIE. LO SAPPIAMO TUTTI CHE PER ATTIVARLA DEVI CHIAMARE IL 119, FAI UNA CHIAMATA A PAGAMENTO DI 20 SECONDI. GLI E’ ANDATA MALE. IL TEMA E’: CHI GLI HA SUGGERITO QUELLA SCHEDA TIM E CHI HA SUGGERITO? E PURE A CROTONE, QUANDO PARLA DI ALTRI TRE NUMERI DI FABIANI, RISULTA UNA SCHEDA ATTIVA FINO A DUE ANNI PRIMA. FALSO DUE VOLTE.
FACCHETTI E PAPARESTA - Poi l’attacco alla liason con Facchetti: «Così Facchetti invece del posto di banca,gli trovava il posto di direttore di banca, visto che Nucini parla prima di incontro con Moggi e Fabiani, poi a Facchetti racconta che c’erano pure Pairetto e De Santis, perché così si configurasse l’associazione. Non ha trovato telefonate di mercato, ci dice Narducci: ma se non le hai intercettate? Poi le ammissioni: Moggi vi ha detto perché le utilizzava. Dilaroni poi ci dice che nel lavoro artigianale non c’è un contatto tra tutte le schede di Bergamo e Pairetto con gli arbitri: e allora la scheda a Bergamo aveva motivi di altra ragione. Non telefonano all’arbitro: dov’è l’argomento univoco e certo? Poi il pm chiede come fa a sapere Moggi a sapere che Paparesta torna venerdì. Siccome c’è un contatto con la sim, Paparesta torna il sabato: lo sa dal padre, che lo conferma in aula e Gianluca mi ha detto che tornava venerdì, ma non era vero il torneo in Tunisia si concludeva sabato. Se avesse parlato con Gianluca Paparesta, gli avrebbe detto che tornava il sabato. Questo la dice lunga: ma la storia dei contatti E’ L’IMBROGLIO DELL’IMBROGLIO. Le chiamata tra Bertini e Paparesta: Paparesta padre e figlio dicono di non aver chiamato Bertini, invece ci sono 21 contatti... E se i Paparesta sono credibili, lo sono anche su questi contatti fantasma. Ma Paparesta figlio l’hanno achiviato. E pure su questo Dilaroni si sbaglia. Altro elemento: le telefonate “ti richiamo dopo...“ A parte che con tutte quelle telefonate sparite, hai voglia a cercare. Ma Dilaroni lo abbiamo preso con le mani nella marmellata: leggetevi il prima e dopo, era un dato ARTIFICIOSAMENTE, FA CONFUSIONE SUL PRIMA E DOPO. Per Luciano Moggi non c’è una telefonata ad un amico o un parente: una cabina telefonica di Bari e di Napoli o una telefonata a Chirico Fernando a Bari che nessuno ha ascoltato. O MAGARI L’HANNO SENTITO COL METODO AURICCHIO... Qui si blindano gli elementi fumosi e non si fa l’indagine per timore di ESSERE SMENTITI.
NON ERA RACALBUTO, MA ALBE’ - Poi ci sono le ambientali: purtroppo la prima telefonata non è una sim svizzera, ma un TIM si sente la suoneria telefonica. Poi c’è la Moggi-Bozzo in cui si aggancerebbe la sim attribuita a Pieri, l’ambientale dura 3 minuti e 37. NON PUO’ ESSERE LA TELEFONATA CON PIERI, COMINCIA 3' PRIMA. SENTITELA LA TELEFONATA IN CUI MOGGI PARLEREBBE CON RACALBUTO: CIAO ALBE’, MA RACALBUTO SI CHIAMA SALVATORE. NON E’ INCOMPRENSIBILE: E’ ALBE’, NELL’ELENCO DEGLI ARBITRI L’UNICO ALBERTO E’ ALBERTO CASTELLARI OSCURO ARBITRO DI B. NON ERA RACALBUTO. Ce n’è un’altra e qui si sente un “ACHI’“ si sente malino, l’abbiamo sentito con le cuffie. Ma di certo non è Racalbuto, quello: ma che procuratore hai? VI RISULTA CHE GLI ARBITRI ABBIAMO UN PROCURATORE? E SI LAMENTA DEL FATTO CHE L’INTERLOCUTORE NON SI FACEVA PIU’ SENTIRE DA TEMPO...
15.30 - METODO DILARONI: «IMBROGLIONE»
«Innanzitutto Dilaroni scrive sempre attribuzione “verosimile”. Il suo metodo non è affatto scientifico: richiamo la consulenza dell’ingegner Di Falco, rileggetevi le sue parole tecniche. E ci dice “sono dati alla rinfusa... poi i gestori ci danno la loro schifezza... erano dati incompleti e poco chiari... sono dati presi a mano con la penna... incertezza sul traffico di cella». E solo con traffico di cella. «Non ha verificato se le celle erano rsd, non ha verifica, non ha allargato l’indagine al codice IMEI che identifica il telefonino dal quale è stato fatto. Se infila la scheda sul suo telefono italiano, era TANATO. Non utilizza il sistema Analyst, era più pratico farlo a mano con olio di gomito. Genchi è scemo che usa l’Analyst. Infatti ci dice Dilaroni che ha impiegato un anno per fare questi lavoro: se lo facevi con Analyst, ci metteva UNA SETTIMANA. E PERCHE’? QUELLO SI POTEVA VERIFICARE, DALLA DIFESA, IL DATO FATTO A MANO NELLA MMIGLIORE DELLE IPOTESI CI METTEVO UN ANNO. INVECE DI PERDERE TEMPO CON LE SIM, NON ANDAVA A CERCARE I DELINQUENTI. Provate ad aprire quel cd coi contatti telefonici: Dilaroni non verifica l’effettiva presenza in quel luogo, gli bastava la residenza=attribuibilità. E Coverciano? Se l’arbitro era a Coverciano, ma non si attiva la sim non inseriscono nell’informativa: MA CHI VOGLIONO FREGARE, SEI UN IMBROGLIONE DILARONI. NON HA FATTO NULLA DI QUELLO CHE ANDAVA FATTO: TUTTO ANDAVA BUTTATO NELL’IMMONDIZIA. Ma la paranoia delle verifiche ce la siamo fatta veniree allora ecco i risultati delle nostro ricerche.
15.50 - IL 119: MISTERO
Poi c’è un mistero: «Perché tante chiamate dal 119 Tim alle schede svizzere: e che per al pubblicità chiamano i telefoni straniere».
NON COINCIDONO, E’ RISCHIATUTTO - «Ma il vero punto debole è che i contatti reciproci non tornano affatto: se io chiamo 5 volte il presidente, devo trovare 5 in uscita e 5 in entrata. NEMMENO UNA SIM HA LA COINCIDENZA DI QUESTO DATO. Moggi e Bertini, ad esempio, non coincidono: Dilaroni ci dice che non è in grado di spiegare perché sia così. Dilaroni non sa dirci con certezza quanti contatti per Bertini e Bertini ha quattro capi d’imputazione per quei contatti di cui Dilaroni non sa dire. E chiede A noi “almeno una volta si sono parlati”. E che è : Auricchio mi mena se non torno a casa con almeno un colloquio... Siena-Juve 42 volre si sono sentite. CHE PAGLIACCI! - Ma come cacchio li hai tirati fuori questi dati: UNA BUFFONATA CHE HA DISTRUTTO LA VITA DI PERSONE, E VAI IN TV. MA QUALI SIM SVIZZERE QUELLE DI DILARONI. Risponde al presidente Casoria che dare dati certi non è possibile. QUESTO E’ RISCHIATUTTO, risponde Dilaroni quando l’avvocato di Bertini chiede dei contatti con Paparesta. AHI AHI AHI MARESCIALLO DILARONI, questo risponde “E’ RISCHIATUTTO”, VERGOGNA.
15.55 - MONNEZZA
Alle sue domande, presidente Casoria, addirittura dà i numeri Dilaroni: 514 diviso 3 non viene 129 come dice Dilaroni. MA CHE DOBBIAMO FARE CON QUESTO DILARONI, E MI DICE CHIAMA IL GESTORE E SI FACCIA SPIEGARE. POI DICE LE TELEFONATE CI SONO. UNA SCHIFEZZA DI TELEFONATA ME LA DOVETE DARE. SULLE SCHEDE O FATE UN ATTO DI FEDE SU DILARONI: UN ELEMENTO DI SOSPETTO NON BASTA, QUESTA E’ MONNEZZA. E’ SOLO UN IMBROGLIO, UN ALTRO IMBROGLIO
16.37 - NON COINCIDONO, E’ RISCHIATUTTO
«Ma il vero punto debole è che i contatti reciproci non tornano affatto: se io chiamo 5 volte il presidente, devo trovare 5 in uscita e 5 in entrata. NEMMENO UNA SIM HA LA COINCIDENZA DI QUESTO DATO. Moggi e Bertini, ad esempio, non coincidono: Dilaroni ci dice che non è in grado di spiegare perché sia così. Dilaroni non sa dirci con certezza quanti contatti per Bertini e Bertini ha quattro capi d’imputazione per quei contatti di cui Dilaroni non sa dire. E chiede A noi “almeno una volta si sono parlati”. E che è : Auricchio mi mena se non torno a casa con almeno un colloquio... Siena-Juve 42 volre si sono sentite. CHE PAGLIACCI! Ma come cacchio li hai tirati fuori questi dati: UNA BUFFONATA CHE HA DISTRUTTO LA VITA DI PERSONE, E VAI IN TV. MA QUALI SIM SVIZZERE QUELLE DI DILARONI. Risponde al presidente Casoria che dare dati certi non è possibile. QUESTO E’ RISCHIATUTTO, risponde Dilaroni quando l’avvocato di Bertini chiede dei contatti con Paparesta. AHI AHI AHI MARESCIALLO DILARONI, questo risponde “E’ RISCHIATUTTO”, VERGOGNA.
UDINESE-BRESCIA
Prioreschi passa alle singole frodi. «Pinzi, Muntari e Di Michele non erano diffidati: hanno giocato contro la Juve, ma quale ammonizione ad hoc. Niente da fare. Jankulovski viene espulso dall’assistente Camerota per un pugno in faccia a Mannini. E questo è un capo d’imputazione. E portano l’intercettazione Moggi-Giraudo, che è successiva al match, si verifica il contrario: dimezzata non è l’Udinese, è il Brescia. PROPRIO SFACCIATI: MICA VERIFICANO SE PINZI MUNTARI E DI MICHELE ERANO DIFFIDATI.
SIENA-JUVENTUS 0-3
«Povero Bertini: frode semplice, SENZA PANNA. Schede svizzere, Dilaroni pensiero: una settimana prima e tre giorni dopo, i contatti! 42 contatti per Siena-Juve, 14 il giorno della partita. MA E’ DI COCCIO BERTINI! C’E’ UN’ASSOCIAZIONE E LUI HA BISOGNO DI 14 CONTATTI PER CAPIRE. PROVIAMO A FARE L’ESPERIMENTO DI TELEFONATE PER UNA FRODE: PRONTO SONO LUCIANO, PAOLO MI FAI VINCERE LA PARTITA? E LUI LO RICHIAMA PRONTO SONO PAOLO, MA TI DEVO FAR VINCERE. PRONTO SONO FABIANI, PAOLO, ALLORA FALLI VINCERE... E CHE SI DEVONO DIRE 14 VOLTE? NON SI RENDONO CONTO DEL RIDICOLO? E Auricchio che dice: “non ho fatto accertamenti”.
JUVENTUS-CHIEVO 3-0
«Altra frode semplice, solo coi contatti. La prova sono i contatti: un’associazione di DURI A CAPIRE. Moggi esce come persona educata: ringrazia sempre, chiama sempre uno, due e tre giorni dopo. Auricchio: non ho fatto accertamenti su quella gara.
LECCE-JUVENTUS 0-1 («BUFFONI»)
«Qui ci dobbiamo divertire: l’intercettazione qui è postuma, De Santis-Manfredi Martino. Auricchio spiega la telefonata: emerge il rapporto di amicizia con la Juve, con un linguaggio di sicurezza. Che roba è, droga o omicidi? NO SI PARLA DI MAGLIETTE. “HO BATTUTO IL RECORD DI MAGLIETTE. 23 MAGLIE”. Auricchio chiosa sulla risata di Manfredi Martino. LE MAGLIETTE. Non è normale quello che scrive Auricchio su questa storia delle magliette. UN’IMPUTAZIONE SULLE MAGLIETTE. BUFFONI CHE NON SONO ALTRI. «Nessuna altra indagine», dice Auricchio. Morganti ci svela, però, che le magliette le ha portate l’addetto stampa SECCO, e ci conferma che anche il Lecce ha regalato le magliette. Ma delle maglie del Lecce non dice nulla, ‘STO IMBROGLIONE CHE NON E’ ALTRO, IN SENSO BUONO. E Ceniccola che chiedeva a Moggi: ma posso fare ancora la Juve? «Sempre». Infatti: Ceniccola non ha più fatto la Juve, e neanche la maglia di Ibra ha avuto, ma quella di Zambrotta s’è beccato.
JUVE-LAZIO 2-1
«Ci sono tre telefonate che il pm usa come le vacche di Mussolini: le fa girare ogni volta che gli serve. Ma
FIORENTINA-BOLOGNA 1-0 («SOMARI») «Qui si parlerebbe di ammonizioni: cavallo di battaglia sono due telefonate. Nastase e Petruzzi non erano i titolari. Abbiamo sentito Gamberini del Bologna che lui non era diffidato: è come Udinese-Brescia. E lì Moggi dice che De Santis arbitra contro in tre telefonate. La telefonata con Damascelli: il delitto perfetto? Ma Moggi non sapeva i diffidati. Ma neanche sapeva che Gamberini non era il terzo diffidato: bastava controllare. SOMARI: neanche l’avete guardato nei tabellini. Con quale faccia si chiede la CONDANNA IN BASE A QUESTE PAGLIACCIATE.
BOLOGNA-JUVENTUS 0-1 («PREGHERO’ PER TE»)
«Auricchio non ha fatto l’indagine da bar, è un grande investigatore: trae tutto sulle cronache di Corriere dello Sport, Repubblica e Gazzetta dello sport. Poteva fare IL COMMENTATORE TELEVISIVO, NON IL CAPO DI GABINETTO, ANCHE SE LO VEDO SPESSO ALLO STADIO SAN PAOLO. Noi portiamo tutto: Luci, l’osservatore, diede insufficienza perché Pieri non seppe tenere in mano la gara. Anche qui sono scomparse le telefonate tra Pieri e i designatori, tra i desginatori. L’arbitro è in buona fede... Era amico di Moggi: sospeso Pieri per un mese e i designatori sulla Gazzetta massacrano Pieri. E Pairetto in una telefonata dice di «aver pregato perché Nedved non segnasse la punizione contestata».
JUVENTUS-MILAN 0-0
«Soliti contatti: quelli che non esistono. Qui niente frode nel sorteggio: che fortuna, un sodale Eccovela la telefonata virtuale degli associati scemi: Mi raccomando pareggiamo? e lui: ma non vuoi vincerla, la partita... Suvvia
ROMA-PARMA 5-1
«In relazione a Roma-Juve per i diffidati. Non c’è niente per questa gara: non c’è nulla di nulla
16.40 - BAFFI SPARITI
«MA A LUGLIO AURICCHIO E’ SFOERTUNATO: PENTA MI BUTTA GIU’ DAL LETTO. ECCO I BAFFI: SCOPRIAMO CHE TRA I FOGLI, I CARABINIERI ALL’INIZIO DELLE INTERCETTAZIONI FANNO UNA LEGENDA. CUFFIETTE PER L’AUDIO, E I BAFFI PER LE CLASSIFICAZIONI CON TRE GRADI: BAFFO VERDE, DUE BAFFI GIALLI, TRE BAFFI ROSSI. E VE LO PRODURRO’: LE TELEFONATE ERANO TUTTE CLASSIFICATE COME E PIU’ DI QUELLE DI MOGGI. QUESTO VUOLE DIRE CHE IL CARABINIERE ALLA CUFFIA L’HA SEGNALATA AL SUO CAPO. AL PIANO DI SOPRA QUALCUNO HA FATTO IL FARMACISTA. QUESTA SI’ E QUESTA NO: MA TU NON LA PUOI FARE SPARIRE, E’ UNA VERGOGNA, LO SAPEVA AUROCCHIO, LUI L’H FATTA L’INDAGINE, LUI SAPEVA DEI BAFFI. L’HAI ASCOLTATE SI’, L’HAI FATTE SPARI’!!!!
PRIMA DICI CHE NON CI SONO, POI LE FAI SPARIRE, LE SELEZIONI: MA IO TUTTO PENSAVO, QUALCOSA TRA 170 MILA POTEVA SFUGGIRE. MA QUI NON C’E’ CASUALITA’: QUI QUALCUNO S’E’ ASSUNTO LA RESPONSABILITA’ E DOVRA’ SPIEGARLO DAVANTI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. PER QUELLA SCELTA VI TROVATE A GIUDIZIO QUESTI IMPUTATI, MA QUELLA SCELTA HA ROVINATO LA VITA NEL PROCESSO SPORTIVO. HA ROVINATO LA VITA ALLA JUVENTUS: NON PUO’ PASSARE IMPUNITO. E’ UNA VERGOGNA PER I CARABINIERI.
E’ UNA VERGOGNA PER LA PROCURA DI NAPOLI. E’ TUTTO UN IMBROGLIARE QUESTO PROCESSO.
16.42 - I FALSI DI AURICCHIO
«Ricordiamo come Narducci viene in soccorso dell’interrogatorio di Auricchio. Narducci ci dice che «qualcosa è sfuggito» nelle telefonate di Bergamo. Auricchio dice: «Tutte le telefonate intercettate sono state trascritte, riportate, registrate: se lei non le ha trovate... Poi se Facchetti ha chiamato, ha chiamato su un altro telefono. HA DETTO IL FALSO». E quando gli si chiede sugli altri dirigenti con Bergamo: «Ci sono state concentrazioni di auguri di Natale e basta, su tutte le telefonate ci sono i brogliacci». Ecco il falso: Penta trova le telefonate dell’Inter il 31 marzo, buttandomi giù dal letto il 31 marzo. Un vaso di Pandora e noi continuiamo a trovare telefonate: nemmeno il sistema, l’ultima sta stamattina su tutti i giornali. Una telefonata incompatibile con l’ipotesi associativa, quella tra Bergamo ALLUCINANTE, e questa telefonata. Il 13 aprile torniamo e abiamo la chiamata di Facchetti-Bergamo. Auricchio: “ la conversazione trascritta” DOVE? E’ FALSO, UN IMBROGLIO. DOVE STA? Non è stata trascritta, ma è stata nascosta: il 23 marzo mi fanno passare per matto, ma quale Facchetti, qualcosa sarà sfuggito mi dice Narducci. L’abbiamo sentita: INATTENDIBILI, QUESTI INQUIRENTI. E SIAMO DA TRE ANNI A PERDERE TEMPO QUI. DIFFIDARE DI QUESTA GENTE: CI VOGLIONO FREGARE, QUESTO AURICCHIO ETC.