Zamparini vende
"Mi sento sconfitto"
Il patron rosanero annuncia l'intenzione di cedere il club: "Ho dato l'incarico di individuare un advisor cui affidare la vendita delle quote della società. Stanco di lottare: non sono riuscito a riportare il calcio nell'ambito dello 'Sport'"
PALERMO - La sconfitta di Milano ha avuto un brutto effetto su Maurizio Zamparini. Il presidente del Palermo, a poco più di mezza giornata dal 3-1 rimediato al Meazza, ha pubblicato sul sito della società un comunicato nel quale annuncia l'intenzione di vendere il club rosanero: "Ho dato l'incarico di individuare un 'advisor' cui affidare l'incarico della vendita delle quote della società di calcio del Palermo. La mia decisione è 'netta', anche nella sofferenza che provo lasciando una tifoseria bellissima come quella palermitana con la quale sono legato da profondo e reciproco affetto. Certamente la nuova proprietà della società dovrà essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi di un grande club".
L'imprenditore friulano spiega i motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione: "Il tutto è dovuto dal fatto che mi sento ed esco sconfitto da un mondo pseudo-sportivo, dove, malgrado la mia lotta ultra venticinquennale, i valori sportivi sono sempre più spariti e dove regnano i poteri economici e mediatici di 3-4 club che solo fra loro vogliono con ogni mezzo dividersi gli scudetti". Zamparini appare visibilmente deluso da un mondo che, stando alle sue parole, non è riuscito a cambiare: "Stanco di lottare anche per la mia non tenera età, spero di lasciare il timone a personaggi più giovani che abbiamo l'entusiasmo e la forza per fare, lottare e cambiare in meglio dove io non sono riuscito: riportare il mondo del
calcio nell'ambito dello 'Sport' e dei suoi valori veri, assicurando gare dove con reciproche garanzie di equità e lealtà sportiva possano sempre vincere ad 'armi pari' e 'i migliori'"
Rep.