Ci si può affibbiare a scelta innumerevoli aggettivi l'un l'altro. Le cose cambiano poco.
Forse la distinzione più logica, che probabilmente va al di là delle considerazioni sulla Juve, è quella che hai scritto prima...ottimisti e pessimisti. Ma questa distinzione c'era anche prima di farsopoli. C'è sempre stato chi vedeva il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto.
In generale io sono sempre stato ottimista e fiero della mia squadra. Anche quando c'era giraudo che non ho MAI potuto sopportare. Anche quando vincevamo.
Quello che risulta a volte difficile da capire è il perchè di tanto accanimento quando siamo solo all'inizio di Ottobre, è successo poco o nulla, ma ci si scaglia a piè pari contro giocatori e scelte tecniche dalla società.
Lo scorso anno i primi quindici giorni dopo l'acquisto di Sissoko ricordo messaggi della fazione pessimista che lo bollavano come scarto del Liverpool, e bollavano la dirigenza come incompetente ed incapace per non aver preso Mascherano. Ora ne vorrei trovare uno che mi cambierebbe Sissoko con Mascherano. Ed allo stesso modo, circa un anno fa, già si smoccolava su Tiago, salvo poi dimenticarsene vista la stagione fatta dalla squadra. E salvo poi ritirarlo fuori di questi tempi per sottolineare nuovamente le incapacità della dirigenza.
Il problema, almeno per me, è che mi è difficile digerire certi attacchi ad orologeria mossi verso la squadra quando il vero obbiettivo è altro. Sono gli Elkann, Montezemolo e coloro i qualo oggi, per conto di questi ultimi, dirigono la Juventus FC.
Giraudo a me è sempre stato sul culo. Dal primo giorno. Anzi, anche da prima, da quando in un derby a cavallo degli anni '70 e '80 era posizionato all'imbocco del tunnel sotto la merdatona a coprire di insulti gli odiati gobbi. Ma pur avendo sempre sul culo giraudo ( e poi anche il suo degno sodale capello) ben mi guardavo dallo sfogare la mia incompatibilità con loro sulla squadra. E non è che non abbiano mai fatto cazzate. Anzi. Però la scelta era, se il caso, di prendersela con coloro i quali mal si sopportano, e non di utilizzare la squadra come grimaldello per far saltare loro.