Stessa sorte del povero Scarponi poveraccio 
Mi
Come sapete io sono un ciclista amatoriale, viaggio per circa 10,000 km all'anno per le strade della Brianza, alcune molto congestionate e pericolose. Il sentimento comune che passa tra gli automobilisti è quello che noi siamo indisciplinati, stiamo in mezzo alla strada, ecc... questo è vero ma solo tra una piccola parte dei ciclisti, perché la maggior parte rispetta le regole stradali. C'è però una "piccola" e sostanziale differenza tra un ciclista ed un automobilista, quella di viaggiare su due ruote che poggiano sull'asfalto per un solo centimetro, mentre chi è seduto comodamente in macchina (o su un camion) ha una consapevolezza e una sicurezza 100 volte superiore, un controllo maggiore con tutto l'equipaggiamento che sta su un veicolo a motore. Fanno veramente ridere quelli che soprattutto alla domenica rompono il cazzo perché magari stai superando un altro ciclista che procede più lentamente, o perché a volte non riesci a mettere fuori il braccio quando giri a sinistra e via discorrendo. Molti non capiscono come sia più complicato controllare una bici da corsa, soprattutto quando non hai ausili di sicurezza, a parte il casco. In questo paese manca la tolleranza e il rispetto per chi sulla strada è più fragile e a rischio, basta guardare ai paesi nordici per capire come si comportano con i ciclisti; hanno il massimo rispetto per loro !
Carissimo ti do ragione...e non sai quanto, io pratico il running e quando mi tocca la strada sulle ciclabili, in inverno perché c'è buio, ti assicuro che nonostante ho le luci lampeggianti ai bracci, giubbino alta visibilità ect..,ti assicuro che se non sto attento io alle uscite delle strade, manco ti vedono..., questo perché mentre tu ti alleni,o passeggi,chi e sui mezzi e sempre di corsa, vittima di questa società dove la frenesia la fa da padrone.